“Vedete bene che io vi amo. Anche voi dovete amare tutti, vi ho dato l’esempio, perché
come faccio io, facciate anche voi.” (Giovanni 13,1-16)
Poi Gesù mentre cenava prese il Pane, rese grazie, lo spezzò e disse <<Questo è il
mio corpo, che è dato in sacrificio per voi, fate questo in memoria di me>> poi allo
stesso modo, prese il Calice, ne rese grazie, lo alzò e disse <<Questo calice è la
nuova ed eterna alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi e per tutti in
remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me>>.
Con lui c’erano tutti i dodici apostoli tra cui Giuda Iscariota il traditore. (Luca 22,14-20)
IL PANE
Il pane è il simbolo del lavoro dell’uomo. Produrlo richiede molto tempo e fatica. Dal
grano alla farina, dalla farina all’impasto che deve lievitare fino alla forma e alla
cottura. Azzimo, cioè senza lievito, ma solo farina e acqua, per ricordare la fuga
dall’Egitto: non c’era tempo per farlo lievitare, bisognava fuggire.
Il pane azzimo, significa l’istinto buono, la semplicità, il non avere pretese, la rapidità
nell’operare il bene, la prudenza, l’umiltà e la verità. E’ il pane dell’umiliazione e della
povertà, che in Egitto veniva mangiato dagli schiavi, i quali non potevano aspirare a un
pane migliore; dall’altro è il segno della libertà, perché quando scoccò l’ora della
liberazione, tutto si svolse con tale rapidità che gli ebrei non ebbero neppure il tempo
di far lievitare il pane e uscirono con le loro provviste di pane azzimo non cotto.
L’AGNELLO ARROSTITO
Gli ebrei offrono in sacrificio al nostro Dio un agnello per ringraziamento al tramonto, e
dopo lo si condivide con tutti. Sulla Bibbia è scritto, precisamente nel libro dell’Esodo al
capitolo 12: “In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno
con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo
arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino
al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco.”
LE ERBE AMARE
Il sedano e le erbe amare, ricordano al popolo la tristezza della schiavitù sofferta in
Egitto. Simboleggiano la tristezza della vita quando ci manca la gioia. Infatti quando
viviamo nel peccato, la nostra vita è amara.
IL VINO
Simbolo della festa e della gratuità. La vite, dalla quale viene prodotto il vino,
nell’Antico Testamento sta ad indicare il rapporto strettissimo del popolo con Dio.
Alzare la coppa con il vino è segno di benedizione e di ringraziamento.