Dichiarazione d’Intenti

 

La proposta educativa di questo anno scolastico 2024-2025 ci vede rivolti verso la scoperta del CIBO.

Questo progetto nasce dal desiderio di intraprendere un percorso insieme ai bambini e alle bambine e a voi famiglie dove porre al centro il valore di una sana abitudine alimentare come atto di cura per sostenere il benessere e la crescita psicofisica di ognuno di noi. È di fondamentale importanza acquisire abitudini alimentari fin dalla prima infanzia, in quanto un positivo approccio con il cibo getta le basi per un futuro stile di vita sano ed equilibrato.

Sempre di più fin dalla prima infanzia si riscontrano difficoltà nell’assaggiare i vari alimenti, diverse consistenze principalmente frutta e verdura cotta o cruda. Di conseguenza, nel tempo questo può causare cattive abitudini alimentari e proprio per questo è importante trasmettere il valore di una corretta alimentazione fin dai primi mesi vita dei bambini.

In questo progetto saremo affiancati oltre che dalla nostra cuoca, anche da esperti nel settore, che guideranno noi insegnanti e voi famiglie in questo delicato compito: dare ai bambini l’opportunità di vivere un’educazione alimentare genuina e responsabile. Proporremo ai bambini esperienze sensoriali per offrire loro l’opportunità di manifestare le proprie preferenze, gusti e attraverso racconti, osservazione diretta, esperienze ludico-sensoriali e cognitive, sollecitarli sull’importanza di nutrirsi in modo sano ed equilibrato. Il pasto diventa così un momento conviviale, ricco di significati sociali ed affettivi/emotivi. La tavola e il cibo sono legati ad atti di cura che diventano riti del nostro quotidiano.

Raccoglieremo da voi genitori il ricordo e la condivisione delle tradizioni familiari per contribuire ed arricchire quel bagaglio formativo dell’identità e del senso di appartenenza a un gruppo. L’importanza delle tradizioni risiede nella loro capacità di fornire continuità sociale/familiare. Esse promuovono un senso di comunità e trasmettendo questi valori e il “senso di famiglia” ai bambini, proveremo a rielaborarle attraverso esperienze concrete per portarle con sé e tramandarle alle generazioni future.

Inoltre, i periodi forti dell’anno liturgico, l’Avvento e la Quaresima, saranno contraddistinti da un progetto comune a tutte le sezioni.

In riferimento al Natale ci ispireremo a un forte simbolismo spirituale, ricordando che Gesù è nato in una mangiatoia, un luogo semplice che richiama il nutrimento e il sostentamento. Così come tutti ci nutriamo del suo amore, imparare a nutrire i nostri figli con amore e attenzione non riguarda solo il cibo fisico, ma anche il modo in cui trasmettiamo valori di cura, condivisione e gratitudine per ciò che riceviamo.

Nutrire significa prendersi cura del corpo ma anche dello spirito/anima.

Successivamente, durante il periodo quaresimale, rifletteremo su come Gesù condivideva i pasti con i suoi amici, un momento di comunione e amore. Egli stesso si è fatto cibo per noi donandoci il pane di vita eterna. Questo gesto di profonda condivisione ci ispira a vedere il cibo non solo come nutrimento fisico, ma anche come simbolo di unione, dono e relazione con gli altri

 “In tavola si capisce di “esistere” perché si è amati e ascoltati” Fabrizio Caramagna